Perchè è importante non chiamarli RASTA
Perchè è importante non chiamare i dread “rasta”?
I dread hanno iniziato a diffondersi globalmente qualche decina d’anni fa, grazie ai musicisti reggae giamaicani e rastafariani. Il più famoso in assoluto è Bob Marley – tutti sanno chi è. Questi musicisti hanno fatto partire un trend, e so che forse non avrei i dread se non fosse per loro. Però i miei dread non sono un’ affermazione religiosa o politica.
Ho anche creato un breve video a proposito.

questa squinzia si appropria delle mie usanze!!”
Scusate per l’espressione sulla mia faccia – la ripresa dal basso non è stata una buona idea, ho bisogno di pratica con i selfie 🙄
In breve, il motivo per cui non li chiamo rasta è che non faccio parte del credo Rastafari e non ho particolare interesse ad esserne associata. Se non la conoscete, andate a leggere un po’ di storia dei dreadlocks, che spiega perchè si crede che i dread siano un’invenzione dei Rasta, e spiega brevemente l’incredibile storia della Giamaica.
Da noi (come altrove) la diffusione dei dread è andata di pari passo a quella della musica reggae. La musica reggae è stata veicolo del credo Rastafari, che prevede l’uso dei dread. Per questo i dread in Italia vengono comunemente chiamati rasta: si sono diffusi come “Rasta-Hair”, capelli Rastafari. Alcuni amanti del reggae hanno addirittura aderito al credo Rastafari, tanto che oggi esistono Rastafariani di tutte le etnie e nazionalità, e pare che in Italia ce ne sia più di uno. Però avere i dread non significa matematicamente essere Rastafariani, per questo credo sia importante ricordarsi di non chiamare i dread “rasta”. A meno che, ovviamente, non siano sulla testa di un Rasta vero e proprio.
Esiste anche il termine “locs”, usato spesso al posto di “dreadlocks” per distanziarsi totalmente dal Rastafarianesimo. Il termine dreadlocks infatti ha origini dubbie e potrebbe essere anche lui nato nel Rastafarianesimo. Ma non si sa per certo.
Scelgo di usare il termine “dreadlocks” perché:
1 -a livello internazionale questo è il termine più usato, da persone di tutti i tipi (hippie, goth, randomers). Quindi, l’uso di questo termine rende la comunicazione più efficace
2 -non ho trovato un’alternativa decente da usare in italiano, e non so quanto sia fattibile inventarne una.
3 -non implica in modo indubbio un legame con il Rastafarianesimo, perché le sue origini non sono certe. Però al contrario di “dreadlock”, il termine “rasta” è palesemente, letteralmente legato al Rastafarianesimo.
Ma c’è un’altro motivo per cui è importante non chiamarli rasta. I dread su teste caucasiche sono spesso visti come una grave mancanza di rispetto tra etnie e culture diverse. Si sente parlare di “appropriazione culturale” riguardo ai dreadlocks e perfino riguardo alle freccine africane. Se si è dreadheads di etnia anche solo apparentemente caucasica si può incappare in persone arrabbiatissime che affermano che “non abbiamo il diritto di portare i capelli così”. Se oltre ad avere i dreadlocks li chiamiamo anche rasta ce la stiamo andando a cercare. A meno che, ovviamente, non siamo Rastafariani convinti.
A proposito di questa storia dell’appropriazione culturale, è facile dire che gli accusatori abbiano torto: i dread non sono solo tipici dei rastafariani e vengono naturalmente con capelli di tutte le etnie. Però il minimo che possiamo fare è cercare di rispettare questi accusatori, perché il loro punto di vista implica che si sentano tutt’ora vittime di abusi.
Ovviamente se incontrassi qualcuno molto incazzato me la darei a gambe senza preoccuparmi di ferire i suoi sentimenti, ma online è diverso, si può parlare senza rischiare un cazzotto 😬 ed è online che molte di queste accuse vengono lanciate.
Molti dreadhead accusati si difendono dicendo che non è appropriazione culturale bensì apprezzamento culturale. È una posizione valida, però io non mi sono fatta i dread perché avevo in testa il modello “rasta” quindi devo prendere le distanze da queste storie. Tanto più che i miei dread non sono a formazione autonoma, ma li ho fatti uno a uno. Questo non è molto in linea con la filosofia Rastafari, che vuole che i dread si formino “al naturale”.
Questo è tutto, spero di aver chiarito perchè credo sia importante non chiamarli rasta. E spero che le mie ricerche offrano informazioni utili anche ad altri.
AGGIORNAMENTO – se ti interessa in questo video spiego perchè ho i dread (clicca sull’immagine).

Se sei più propensa/o a un approccio Rastafari, puoi trovare supporto sui due forum italiani dedicati ai dread e al Rastafarianesimo. Forse li conosci già, ma li aggiungo in caso ci sia qualche novizio: Rasta & Dread Forum e Dreadlocks Rasta Forum (quest’ultimo in Agosto 2020 non risulta più attivo).
Approfondimenti
7 Reasons Why White People Should Not Wear Black Hairstyles – Everyday Feminism
We Asked White People With Dreadlocks ‘Why’ – Vice NZ
Abbiamo Chiesto Perché A Sei Ragazzi Italiani Con I Rasta – Vice Italia