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Benvenuto nella sezione delle domande frequenti sui dreadlocks.

Se hai una domanda sui dread che non vedi tra queste, invia un commento o contattami direttamente.

Come si fa a farsi i dread?

Il modo più semplice è rivolgersi a un cosiddetto “dread maker”. Su questo sito c’è una mappa con i dread maker italiani: clicca qui per visualizzarla. In alternativa è possibile fare da soli, considera però che potresti ritrovarti con il casino completo in testa. Se vuoi provare lo stesso ci sono diversi modi per farsi i dread, raggruppabili in due categorie: i dread a formazione autonoma (free form locks in inglese) e quelli fatti manualmente, uno a uno. I metodi più usati sono il back-combing, twist&rip, palm rolling e il metodo dell’uncinetto (“crocheting”), spesso usati in combinazione. Per approfondimenti leggi l’articolo “farsi i dread: tutte le tecniche“.

Posso farmi i dread anche se ho i capelli molto lisci?

La risposta è sì.

Generalmente si ritiene che più i capelli sono ricci più siano facili da dreaddare, mentre i capelli più lisci e dritti, come quelli caratteristici di alcune etnie asiatiche, sono considerati i più difficili da dreaddare. Dreaddare capelli afro e capelli molto lisci è un po’ diverso, ma è possibilissimo dreaddare qualsiasi tipo di capelli.

Sebbene sia difficile vedere dreadhead cinesi, giapponesi o altre popolazioni che tipicamente sfoggiano una chioma di capelli spessi e dritti, di certo ce ne sono e non sembrano avere grossi problemi nell’ottenere o mantenere i loro dread.

FAQ - sezione domande frequenti sui dreadlocks - Dreadhead Italia - Asian dreads
Esempio di dread su testa asiatica. Explicit / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)

Ma vale la pena approfondire l’argomento. Va tenuta conto una cosa in particolare: i possessori di capelli modello “afro” possono avere dread incredibilmente fini, fino ad arrivare ai finissimi “micro locks” (vedi immagine), ma ottenere dread finissimi è molto difficile per persone con capelli con poco volume (lisci e fini, o radi). Si può provare, e per i primi mesi i nostri dread resteranno sottili, per poi piano piano ingrossarsi. Si dice che lo spessore del singolo dread una volta maturato si avvicinerà alla dimensione della sezione di testa da cui il dread parte. Non è una regola assoluta ma succede spesso, ed è successo anche a me.

FAQ - sezione domande frequenti sui dreadlocks - Dreadhead Italia - sister locks
Esempio di micro locks, detti anche “sister locks”. Image by StockSnap from Pixabay 

Più grande è la sezione rispetto al dread, più il dread tenderà a ingrossarsi, anche se all’inizio riusciamo a farlo sottile sottile. Questo dipende dal volume dei capelli. Capelli voluminosi, ricci o fitti, possono essere dreaddati con sezioni molto piccole, mentre i capelli fini o radi hanno bisogno di sezioni più grandi e tenderanno a ingrossarsi. Ha senso?

E se voglio dread molto fini?

Se vuoi controllare la dimensione dei tuoi dread, il primo passo è scegliere di farteli con i metodi di creazione manuale (ergo, facendoteli a mano uno a uno, anziché lasciare che si formino da soli. Vedi l’articolo sulle tecniche per farsi i dread).

Se hai i capelli voluminosi (ricci, oppure molto fitti) avrai facilità a creare dread sottili, ma se hai i capelli lisci e molto fini, come i miei, sarà difficile mantenerli sottilissimi, e con il tempo si ingrosseranno.

Farsi sezioni molto piccole è fondamentale per ottenere dread fini, perché ogni singolo dread tenderà ad ispessirsi per avvicinarsi alla larghezza della sezione della testa a cui corrisponde. Ricorda però che se hai i capelli lisci e fini e fai le sezioni troppo piccole dreaddarli sarà uno sbattimento incredibile.

Con il tempo si ingrosseranno almeno un pochino. Per farvi capire meglio la cosa, ecco il mio prima-e-dopo:

FAQ - sezione domande frequenti sui dreadlocks - Dreadhead Italia - prima e dopo dei dread di Margherita
A sinistra, dread appena nati! A destra, 15 mesi dopo. Alcuni si sono ispessiti del doppio o del triplo durante questi 15 mesi, cosa che all’inizio non mi aspettavo.

Parentesi: anche se all’inizio speravo che i miei dread restassero fini, non sono per niente dispiaciuta che i miei dread si siano ispessiti. Anzi, a distanza di tempo preferisco l’aspetto che hanno ora piuttosto a quello da treccine africane che avevano 15-16 mesi fa. Le mie sezioni hanno dimensioni diverse, quindi i miei dread hanno dimensioni diverse.

Vediamo altre foto esempio:

Si può trovare in rete immagini di persone con tutti i tipi di capelli sfoggiare dread finissimi e perfetti: in realtà molte di queste persone hanno extensions artificiali, oppure i loro dread sono freschi freschi. Infatti, se all’inizio puoi farteli o farteli fare fini e perfettamente cilindrici, tutti con il tempo tenderanno a cambiare forma, ingrossandosi o diventando un po’ a zigzag. Vediamo alcuni esempi.

Dread fini ma finti:

FAQ - sezione domande frequenti sui dreadlocks - Dreadhead Italia - dread fini e artificiali
Questi dread sono artificiali (di SovaDreads in vendita su Etsy). Anche i dread naturali possono essere fatti sottili come matite (vengono spesso chiamati “pencil-thin”, e sono richiestissimi), ma con la maturazione tenderanno a ingrossarsi e diventare meno omogenei tra loro. Se vuoi dread sottili e perfetti come treccine, l’unica opzione è accontentarsi di una soluzione temporanea. Altrimenti li puoi cercare di mantenere fini, ma probabilmente non rimarranno perfetti: vedi foto qui sotto.

Dread veri e molto fini:

Dread fini e naturali
Photo by cottonbro from Pexels

Questi dread sembrerebbero veri, e non sembrano proprio freschissimi, ma sono rimasti molto fini. Ogni capello è diverso ed è difficile prevedere come reagiranno i tuoi capelli, potrebbero rimanere fini o ingrossarsi come i miei. Per aiutare i tuoi dread a rimanere sottili, comunque, una cosa che puoi provare è il trucco dell’acqua salata, per cui bagnali spesso nel mare quando sono giovani, o usa uno spray con acqua e sale sulle lunghezze. Il sale secca le lunghezze e le aiuta a compattarsi. In alternativa ci sono dei prodotti compattanti che potrebbero fare al caso tuo. Li puoi trovare nella sezione dei prodotti per l’igiene.

Dread naturali:

Elise Buch - spessore naturale dei dread
Foto di Elise Buch, ex-dreadhead danese e YouTuber. Elise ha avuto i dread a lungo e si lasciava le radici perlopiù incolte. Lo spessore e la disomogeneità dei suoi dread suggeriscono che siano tutti suoi, naturali e maturi, fatti da almeno uno o due annetti. L’aspetto è quello dei dread veri e naturali.

È vero che i capelli si accorciano quando ci si fa i dread?

Verissimo. Forse la cosa non sarà immediatamente visibile, ma è un effetto inevitabile del periodo di maturazione. Ogni dread tende a ingrossarsi, avvicinandosi come dimensione alla dimensione della sezione di testa da cui parte. In più, il processo di maturazione corrisponde al processo di compattazione, durante il quale il dread diventa bello duro, fatto di capelli stretti tra loro. Quindi per logica sì, i capelli si accorciano quando ci si fa i dread.

Se di natura hai i capelli molto fitti e voluminosi può essere che i tuoi dread non si accorcino più di tanto.

Quanto lunghi devono essere i miei capelli per farmi i dread?

Non c’è una lunghezza precisa, ogni dread maker ha le sue preferenze, però se dovessi farteli io direi minimo 15 cm abbondanti. Ricordati che tenderanno ad accorciarsi durante i primi mesi. Però non preoccuparti se hai i capelli corti: molti dread maker offrono la possibilità di istallare delle extension alla fine di ogni singolo dread, per farli belli lunghi. Il dread-making in Italia non è molto diffuso, ma ci sono professionisti che offrono extension. Ho raccolto alcuni nomi nella directory dei dread maker in Italia così che tu possa contattarli di persona. (PS: se conosci dread maker professionisti che non sono nella directory, aggiungili!)

È vero che i dread sono sporchi?

Questa è la regina delle domande frequenti sui dreadlocks. La risposta è: solo se li vuoi tenere sporchi, esattamente come con i capelli normali!

I dread sono spesso visti come segnale di scarsa igiene perché purtroppo ci sono molti esempi di dreadheads con scarsa igiene. Qualcuno crede che per avere i dread si debba smettere di lavarsi i capelli. La realtà è che i capelli puliti si loccano tra loro più facilmente, e i dread sporchi danno l’impressione di essere loccati quando in realtà sono solo compattati temporaneamente dalla cragna.

Sono piuttosto sensibile alla testa sporca e ho studiato la questione nel dettaglio, quindi spero di offrire info preziose su questo sito. Tenere i dread puliti significa adattarsi alle necessità dei dread, quindi come sempre informarsi è la chiave.

Ricordiamoci che l’uso di shampoo non specifici per dread causa un accumulo di residui che è peggio della sporcizia, in quanto stagnando all’interno dei dread causa odoracci e prurito in testa. Inoltre, gli shampoo “normali” seccano la pelle dello scalpo, che poi cerca di compensare la secchezza secernendo più grasso, che poi ci porta a usare più shampoo, in una reazione a catena che è molto difficile da gestire con i dreadlocks. Per una panoramica completa sul lavaggio dei dread, leggi l’articolo dedicato, e dai un’occhiata alla pagina con i prodotti consigliati per la cura dei dread.

Posso farmi solo alcuni dread?

Certo che sì, ne parlo anche nell’articolo dedicato alle tecniche di loccaggio (paragrafo 5: “dread parziali”). I miei consigli sono: scegli di usare per tutta la testa uno shampoo apposta per dreadlocks, e dividili spesso con le mani perchè non si uniscano tra loro alla radice, e perchè non inglobino troppi capelli liberi.

Quanto costa farsi i dread?

Se ti fidi a farteli da sola/o puoi anche non spendere niente (vedi l’articolo con le tecniche), se te li fai fare dipende dal dread artist. In un video sul mio canale youtube ho detto che alcuni esagerano sul prezzo, approfittando del fatto che sono in pochi a offrire quel servizio, però entrambe le volte che mi è capitato si sentirmi sparare prezzi assurdi ero in Nuova Zelanda e non in Italia.

Personalmente, per una testa completa con circa 40cm di capelli, mi aspetterei che mi vengano chiesti sui 180-200€. A seconda degli extra (extensions, ad esempio) e dell’esperienza del dread maker il prezzo potrebbe anche andare su. Però se è un lavoro fatto bene vale quei soldi. Provate a chiedere un preventivo ai dread maker di questa directory, chiedete di vedere le foto dei loro lavori, e valutate se affrontare la spesa.

PS: il dread making è un arte e non pensare di improvvisarti professionista per chiedere 200€ a capoccia. Ci vuole passione perchè è un lavoro certosino, un po’ come tatuare. Inizia trovando delle cavie che si lascino dreaddare a basso prezzo…

Se mi stufo dei dread, devo per forza rasarmi?

No.

C’è parecchia gente che se li è disfati uno a uno. Un esempio è Elise, la rossa danese della foto qua sopra, ma anche Holli, una YouTuber americana che avevo conosciuto quando aveva i dread, e che ha scoperto che i dread non erano per lei. Dovrete probabilmente tagliare le lunghezze se ce le avete da molto, perché potrebbero essersi compattate troppo, ma non serve rasarsi, potete tagliarveli alle spalle. Se cercate su internet “combing out dreadlocks” o “brushing out dreadlocks” trovate una lista infinita di gente che l’ha fatto.

I dread mi faranno prudere la testa?

Probabilmente sì, prima o poi. Però esistono rimedi efficaci e perfino modi per prevenire il prurito. La prima soluzione contro il prurito è banale informazione! Per un approfondimento, vai all’articolo dedicato.

Quanto ci mettono i dread a maturare?

Tanto! Direi in generale un annetto o due, a volte 3. I dread maturi sono abbastanza omogenei, compatti e duri ma sempre facili da acconciare e piegare, mentre quelli immaturi sono soffici, o hanno zone più soffici e zone più dure, sono più pelosetti, sviluppano rigonfiamenti, prendono forme curve, ad angolo o a zigzag. Tutto fa parte del processo di compattazione. Per aiutarli a compattarsi puoi lavorarli di tanto in tanto con l’uncinetto, oppure dargli una bella passata di palm rolling quando esci dalla doccia, ma stai lontana/o da intrugli come cere e gel. Per i dettagli c’è l’articolo dedicato ai dread che crescono.

Che prodotti posso usare per aiutare i dread a compattarsi?

Per aiutare il processo puoi usare palm-rolling e crocheting (vedi articolo con le tecniche), e il trucco dell’acqua salata (vedi articolo sul mantenimento dei dread che crescono) ma soprattutto armati di pazienza, i dread si compatteranno bene col tempo.

Cerca di non mettere nei dread prodotti come cere o gel, anche se vengono spacciati per prodotti apposta per i dread. Tutto quel che entra nel dread va tirato fuori, a meno che tu voglia che i residui ti si ammuffiscano nei capelli, e tirare fuori gel e cere è un bel casino. I dettagli sull’accumulo di residui nei dread sono nell’articolo sul lavaggio dei dread.

E se mi becco i pidocchi?

Ottima domanda, me la facevo anch’io. Ho studiato un po’ il problema e questa è la soluzione che ho trovato: non per forza dovrai tagliarti i dread, a meno che non aspetti troppo e l’infestazioni diventi irrecuperabile. Tieni i dread sotto controllo e osservati spesso allo specchio, se la testa inizia a pruderti, per riuscire ad agire al più presto nel caso di infestazione.

Posso tingere i miei dread?

FAQ - sezione domande frequenti sui dreadlocks - Dreadhead Italia - Esempio di dread tinti
Molti dreadhead si tingono senza farsene un problema . Questa è Lena Scissorhands degli Infected Rain, al Riverside-Festival in Glasgow (2017). Copyright D. Selke / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)

Ovviamente sì, ma ti resteranno dei residui di prodotto nel dread impossibili da togliere. Molti dreadhead si tingono, poi a distanza di mesi si lamentano che i loro dread ci mettono trent’anni ad asciugarsi, e credono sia una prerogativa dei dread piuttosto che un risultato di tinte e altri prodotti estranei ancora incastrati nei loro capelli.

Se ti tingi, stai ben attenta/o a risciacquare via tutta la tinta, spremendo bene i dread sotto l’acqua. Ho provato a tingerli anch’io, ma avevo sottovalutato quanto difficile è togliersi il prodotto dai dread, la tinta mi ha lasciato rimasugli belli incastrati (non sapevo a cosa andavo incontro e sul momento non mi ero accorta dei residui).

Quando mi sono fatta il lavaggio profondo al bicarbonato, a distanza di mesi, l’acqua aveva ancora il colore della tinta, perchè i residui si sono attaccati con tenacia. Se troverò un colore a cui non posso resistere forse ci cascherò di nuovo, ma per il momento mi tengo il mio colore perché non voglio sbattimenti a lungo termine (se non sai cosa sia l’accumulo di residui vai all’articolo sul lavaggio dei dread).

Se volete tingervi usate tinte di buona qualità, non usate le più economiche cinesi. Verificate che siano meno tossiche possibile (vi resteranno in parte incastrate nei dread, il vostro scalpo continuerà ad assorbirle e i vostri polmoni a respirarle), e che siano cruelty-free.

Un buon compromesso è istallarsi le extension colorate dreaddandosele alla fine dei propri dread oppure legando dread aggiuntivi (spesso detti “cyberdread”) in mezzo ai dread. Leggi qui per i dettagli.

È vero che avendo i dread farò fatica a trovare lavoro e sarò discriminato?

Può essere, ma non è detto. Detto fra noi, se non ti assumono perchè hai i dread, forse è un bene per te! I dread in questo caso agiscono da “filtro” 😉

Dreadlocks in ufficio
I dread sono socialmente accettati in sempre più contesti. Foto di fauxels su Pexels

Essere “discriminato” nel senso comune del termine significa essere vittima di bullismo, che non è piacevole ma succede a molti, con o senza i dread. Sesso, religione, colore della pelle, abbigliamento, occupazione, età ecc… sono tutti inviti alla discriminazione, in un certo senso, e non abbiamo molto controllo su chi discrimina e quando.

Se hai paura del bullismo significa che sei sensibile ai tentativi di bullismo. Forse è questo che va cambiato più che altro, perchè i bulli ci saranno sempre e con qualsiasi scusa. Abituati a “dribblare” i bulli e a difenderti quando è necessario.

Puoi anche depotenziare l’immagine che hai dei bulli imparando a vederli per quello che sono: persone con problemi di accettazione di sé, aggressive, frustrate; vittime di abusi o negligenze da bambini, spaventate dai cambiamenti, ansiose, confuse, annoiate, in cerca di una ragione di vita. E spesso non ammettono neanche con sé stessi di avere un problema, il che li condanna a rimanere nel problema. Sono molto fastidiosi, ma da compatire più che temere.

E comunque non è detto che tu venga discriminato, i dread sono sempre più socialmente accettati, e sono uno stile molto amato dalle nuove generazioni, quindi è in questa direzione che sembra stia andando il mondo.

Sono ancora indecisa/o se farmi i dread. Cosa mi consigli?

Per me, farmi i dread è stata un ottima idea, però ho conosciuto persone che se ne sono pentite. Una buona idea se non sei sicura/o è di provare prima con i dread parziali, facendoti solo una o due fasce di dread sulla nuca, e poi vedi se continuare e farti tutta la testa. Nell’articolo sulle tecniche per farsi i dread trovi il paragrafo che tratta i dread parziali.

Un’altra buona idea è farsi i faux dread, come nella foto sotto (vanno via pettinandosi normalmente). Puoi trovare diversi tutorial su YouTube, uno ad esempio è questo.

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Faux dreads, whenever-wherever 😬
(sinceramente non so molto su Shakira ma con i faux dread sta benissimo)

Oppure puoi acquistare un set di dreadlocks SE o DE su etsy e istallarteli temporaneamente. Tutti i dettagli nell’articolo dedicato alle extension e ai dreadlocks “aggiuntivi”.


Questa era la sezione delle FAQ, le domande frequenti sui dread. Grazie per la lettura! Spero che queste info ti siano utili. Se hai altre domande invia pure un commento.

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