Dread che crescono: come mantenerli
Benvenuto nella pagina che riguarda la manutenzione dei dreadlocks.
Contenuti:
Intro: cos’è il processo di maturazione
Mentre i dread crescono, per i primi mesi/anni attraversano il periodo della maturazione. I dread immaturi sono soffici al tatto, spesso con formazioni tipo strane pance, e con molti capelli liberi lungo tutte le lunghezze. Man mano che maturano diventano a tratti più compatti, prendendo spesso forme a zigzag, fino ad arrivare alla maturazione completa, quando sono belli compatti lungo tutta la lunghezza. A quel punto i dread sono maturi.
Il processo di maturazione prende all’incirca da uno a tre anni a seconda del metodo di creazione dei dread (formazione autonoma / creazione manuale), a seconda del tipo di capello, e a seconda delle nostre cure. Possiamo infatti aiutare la compattazione usando i metodi di manutenzione qui sotto, e lavandoci i capelli nel modo più giusto per noi.
La manutenzione questa sconosciuta
La manutenzione, oltre ad aiutare le lunghezze a compattarsi, serve a mantenere i dread divisi tra loro e a dreaddarli man mano che crescono. Ovviamente le radici non si dreadderanno da sole. Quindi,
per manutenzione dei dreadlocks intendo il rifacimento, loccaggio, o dreaddaggio delle radici (3 modi per dire la stessa cosa) e la compattazione delle lunghezze.
La manutenzione è proprio necessaria?
Per iniziare, lasciami dire che la manutenzione non è necessaria. Se ti piace lo stile “messy” puoi sorvolare. Ecco un esempio:

Le radici di Chris non sono visibilmente non dreaddate, e anche le lunghezze sembrano lasciate allo stato selvaggio. Chris non pare preoccuparsi troppo dei suoi dreadlocks! Lo stile non è male, e capisco la scelta di lasciarli al naturale, anche se personalmente scelgo di mantenerli spesso.
Perchè mantenerli è importante
Mentre i dread crescono le radici non si compattano la sole, e tendono a incasinarsi tra loro, finendo in dread diversi. Questo forma dei “ponti di capelli” tra un dread e l’altro, in prossimità dello scalpo, dove le radici sono “molle” e non dreaddate. Questi “ponti” si formano nel giro di pochissimo tempo (anche solo un mese) e a lungo andare diventano un casino. Separare i dread alla radice è più complicato se lasciamo passare molto tempo dall’ultima sessione di loccaggio delle radici. In più è doloroso! Alcuni capelli vengono tirati e perfino strappati nel processo di divisione. Per questo, io personalmente scelgo di rifarmi le radici spesso: per avere meno problemi a lungo termine. In più, detto tra noi, la manutenzione dei dreadlocks è un’auto-coccola.
Ricordate che se scegliete di non rifarvi le radici e a distanza di anni cambiate idea, l’unica cosa che potete fare è rivolgervi a un professionista, che sarà felice di offrirvi il servizio di “districazione”. Tempo fa ho “districato” i dread di una ragazza Italiana che non se li sistemava da tre anni, e ci ho messo 3 pomeriggi! Io sono un po’ lenta, non essendo professionista con anni di esperienza, però la testa di questa ragazza era una vera matassa.
Quindi il tempo necessario a sistemarli è direttamente proporzionale al tempo passato dall’ultima manutenzione: più aspetto, più si incasinano, più tempo ci metto a risistemarli. Sistemandoli ogni mese ci metto al massimo un’ora, se aspetto due-tre mesi ci metto circa un’ora e mezza, ecc.
Vediamo adesso come mantenere i due elementi separatamente: le radici e le lunghezze.
Manutenzione dei dreadlocks parte 1: radici
Per le radici consiglio il metodo dell’uncinetto. Ecco le istruzioni step by step:
- Individua la ciocca – dread a cui vuoi sistemare le radici. Per prima cosa, assicurati che la sezione sia pulita, e che quindi attorno alla ciocca la pelle sia visibile in modo lineare. Se ci sono radici mescolate tra sezioni, devi dividerle. Per farlo puoi separare i dread delle 2 sezioni che si “contaminano”, allontanandoli l’uno dall’altro con le mani, e sfilare i capelli dal dread sbagliato, per poi metterli in quello giusto. A volte ti ritroverai a dover strappare alcuni capelli, a volte ho usato una forbicina dove la situazione era più grave. Non ho mai usato la forbicina sulla mia testa, perchè grazie al fatto che mi rifaccio le radici spesso, la mia testa non richiede mai manutenzione estrema. Cerca di evitare di strapparli e preferire sfilarli, e assolutamente cerca di evitare la forbicina più che puoi, perchè è difficile tagliare singoli capelli evitando di tagliarne accidentalmente altri. Per dividere bene i capelli puoi aiutarti con uno strumento come la fine di un penello, o di un pettine per parrucchiere.
- Una volta definita la sezione trattienila tra le dita, tenendola ben ferma, e se necessario arrotola un po’ su sé stessa, in modo che i singoli capelli non scappino. Poi utilizza l’uncinetto, muovilo dentro e fuori la ciocca, avanti e indietro, variando la direzione, per catturare i capelli e portarli dentro la ciocca.

Osservazione: alcuni professionisti rifanno le radici in modo così teso, così attaccato alla pelle che non solo è doloroso mentre stanno lavorando, ma anche dopo. Per un paio di giorni i dread saranno così tesi sullo scalpo da non poterli toccare senza provare dolore. In questa situazione è perfino difficile dormire. Non so perchè facciano questo, sinceramente, e non tutti lo fanno. Io tendo ad essere più dolce nel rifare le radici, mi piace riuscire a dormire la notte! Se avete una spiegazione lasciate un commento.
Altri metodi (che non uso)
Su internet esiste anche il metodo del “coiling”, che però è usato nella comunità afro e non funziona per me, quindi non ho fatto molta ricerca a proposito. Per scopo informativo ti dirò cos’è: si arrotola il dread alla radice, mantenendolo in tensione, e lo si arrotola talmente tanto che tenderà a creare un “coil” (una spirale a chiocciola) alla base della testa. Per la mia esperienza, però, si riscioglie subito, quindi come metodo non l’ho capito.
Un’altro metodo per rifare le radici mi pare abbastanza brutale: si divide in due la parte di dread attaccata alle radici, quella che è da dreaddare. Poi si infila il dread nello spazio tra le due parti divise. Non ho mai provato questa tecnica, perchè comporta che i capelli vengano tirati un sacco. In più non mi pare che dia grandi risultati. Non so come si chiami questo metodo, l’ho ignorato appena l’ho visto, però correggimi pure con un commento se non sei d’accordo con me (aggiornamento: si chiama interlocking e da quel che ho letto i professionisti tendono a sconsigliarlo, in particolare per chi ha capelli non-afro).
Vediamo adesso come mantenere le lunghezze.
Manutenzione dei dreadlocks parte 2: lunghezze
Questa è la parte più facile: per aiutare le tue lunghezze a compattarsi e mantenersi belle compatte, puoi usare semplicemente il palm-rolling dopo esserti lavato i dread, quando sono ancora bagnati.
Ovviamente puoi aiutarti anche con l’uncinetto per correggere capelli ribelli. Io uso entrambe le tecniche sulle mie lunghezze, sia palm-rolling che crocheting. In realtà tendo a sorvolare sul palm-rolling perchè mi annoia. Però il palm rolling aiuta davvero a compattare il dread e renderlo bello cilindrico, appiattendo un po’ (a forza di dai e ridai) i bitorzoli che tendono a formarsi durante la maturazione del dread.
Consigli extra: acqua salata e lavaggi smart
Importante: stai lontano da cere e gel che vengono vendute per compattare i dread. I dread incerati o ingellati daranno l’illusione di essere più compatti quando in realtà sono solo ricoperti da uno strato di queste schifezze. I gel o le cere saranno quasi impossibili da rimuovere e creeranno il famoso “accumulo di residui” (di cui parlo nella pagina relativa al lavaggio). Se proprio volete metterci qualcosa, un’idea molto migliore è l’acqua salata.
L’acqua salata accelera il processo di maturazione, perchè secca i capelli e li rende più inclini a compattarsi tra di loro. Una buona idea è nuotare nel mare, ma se non ne hai la possibilità puoi creare uno spray di acqua salata fatta in casa. Ingredienti: acqua distillata e sale da cucina o sale marino. L’acqua dev’essere distillata per evitare che vada a male. Usa questo spray su tutte le lunghezze cercando di evitare di spruzzare anche lo scalpo, perchè il sale può irritare la pelle. Se ti fai il bagno nel mare, dopo essere uscito dall’acqua lavati velocemente la testa con acqua dolce massaggiando bene lo scalpo, in modo che il sale vada via dalla pelle ma rimanga un po’ sui capelli.
Un’altra cosa da tenere a mente è che il lavaggio dei dread tende a smollarli un po’, soprattutto se sono fatti da poco, e questo vale anche per le radici. Quindi lavati bene i dread subito prima di rifarti le radici, e non subito dopo. Questo è particolarmente importante se vuoi farti una pulizia profonda con il bicarbonato, che tende a smollare i dread più del lavaggio ordinario.
Video: time-lapse della manutenzione
Se ti interessa, puoi vedere in questo video come mi mantengo i dread. Se ti sembra utile quello che faccio iscriviti al canale!
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