Cosa fare se ti prude la testa

Cosa fare se ti prude la testa

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Se hai i dread e ti prude la testa, non disperare. Tutti i dreadhead, purtroppo, sono a rischio prurito. Questo può essere dovuto da una condizione di salute, ma perlopiù è dovuto da una mancanza di informazione che causa errori banali, ne parlo nel paragrafo qui sotto intitolato “il punto chiave per tutti i dreadhead“. Quindi, un po’ di semplice informazione può essere la soluzione al tuo prurito!

Siccome quella dei dreadlocks non è una scienza, le info online sono talmente tante, dispersive e contraddittorie che è difficile riconoscere quelle valide. Qui trovi il risultato di una ricerca molto approfondita che comprende consultazioni con alcuni dermatologi esperti.

Se ti prude la testa - Dreadhead Italia
Il consiglio che non ti darà mai nessuno: se prude, grattati! Foto di Alvan Nee

Va da sé che il prurito è il modo che ha lo scalpo di avvisarci che qualcosa non va, che la pelle non è felice. Quindi bisogna cercare di capirne la causa. In questo articolo ti presenterò una guida step by step su cosa fare in caso di prurito.

Prima cosa da fare: ispezione dello scalpo e delle radici.

In realtà, la primissima cosa da fare è assicurarti che tu non stia coltivando un accumulo di residui: se non sai cos’è, ti rimando all’articolo per la pulizia dei dread.

Se ti prude la testa in modo insistente, piazzati davanti allo specchio per ispezionarla. Puoi anche farti ispezionare da qualcuno. Se vedi strane situazioni sullo scalpo, cose che vanno al di là di semplice forfora o rossore, rivolgiti subito a un dermatologo. Potresti avere, ad esempio, la dermatite seborreica, che è una condizione da tenere sotto controllo con l’aiuto di un professionista. Esistono lieviti, funghi e varie malattie della pelle che possono causare un forte prurito dello scalpo. Un’altra cosa che devi cercare con gli occhi e con le dita sono le lendini, le uova dei pidocchi, che sembrano piccoli semini bianchi attaccati alla radice del capello, a uno o due cm dallo scalpo. Se trovi le lendini niente paura, c’è la soluzione.

Se analizzandoti non trovi niente, o trovi solo un po’ di arrossamento leggero o un po’ di forfora, puoi migliorare la situazione da solo. Vediamo qual è lo step successivo…

Seconda cosa: riflettere sull’esistenza…

Sto un po’ scherzando, però riflettere sulla tua esistenza non è una pessima idea quando il corpo ti manda dei segnali come il prurito. Il tuo prurito può essere dovuto da diversi fattori, anche in combinazione tra loro. Secchezza, forfora, abitudini igieniche, abitudini alimentari, cambio di stagione, cambio di aria, stress, cambiamenti ormonali, ecc. Mille cose! Io non ti posso dire perchè la testa ti prude, lo devi cercare di capire tu. Forse sei soggetto a forfora? Il clima freddo e secco ti irrita la pelle? Forse sei disidratato, bevi abbastanza acqua? Forse non hai una vita molto salutare e sei stressato? Sei sicuro di non avere qualche intolleranza? Ecc.

Se non sei sicuro della causa (spesso sono più cause assieme) potresti iniziare migliorando la tua vita. Coltiva le tue passioni, circondati di gente piacevole, SII una persona piacevole, ridi, mangia cose buone, bevi acqua e non tante bibite, muoviti un po’, ecc ecc. In particolare,

l’alimentazione influisce sulla salute dello scalpo. Mangia tanto e bene, tanta frutta e verdura, legumi e cereali integrali, meno zuccheri, meno farine, meno olii, grassi buoni, e investi un po’ di tempo per prepararti pasti freschi e deliziosi. Se non sei vegana/o, prova il veganismo, il vegetarianismo (ma informati MOLTO BENE perchè rischi carenze se fai le cose a caso), oppure scegli prodotti bio e non puntare al risparmio ma alla qualità. Carni, pesce, uova e latticini sono imbottiti di ormoni e antibiotici, e meno costano più fanno male. Anche se non lo notiamo hanno un effetto drammatico sulla nostra salute fisica ed emotiva (gli ormoni scombinano l’umore), rappresentando una potenziale causa di grave stress fisico.

Il punto chiave che vale per tutti i dreadhead

C’è un punto chiave spesso ignorato dai dreadhead, anzi due: l’esfoliazione (rimozione di cellule morte dalla superficie della pelle) e l’ossigenazione (attivazione della circolazione) dello scalpo.

La mancanza di queste due azioni è la causa principale del prurito con i dread. Quando non abbiamo i dread compiamo queste azioni senza accorgercene, attraverso la normale routine di igiene personale, ovvero con lo spazzolamento, che sia fatto con la spazzola o con le dita, e con il lavaggio dei capelli non dreaddati. Queste due azioni si traducono in un massaggio completo della superficie della pelle, quindi esfoliano e aiutano la circolazione.

Quando ci facciamo i dread per la prima volta, molto spesso, abbiamo fino a quel momento data per scontata la cura dello scalpo.

Esfoliazione e ossigenazione sono essenziali per la salute della pelle, e se trascurate causano prurito. Se la pelle è coperta da cellule morte e la circolazione non viene aiutata, il prurito è un tentativo della pelle di farsi esfoliare e riossigenare a forza, però è facile che grattarsi peggiori il problema invece di risolverlo.

Per questo è importantissimo, quando si hanno i dread, massaggiarsi la testa regolarmente. Questo va fatto durante il lavaggio della testa, prestando particolare attenzione a raggiungere tutto lo scalpo, e di tanto in tanto quando ci va. Un trucco che ho scoperto è di includere il massaggio della testa alla mia routine mattutina: dopo essermi alzata mi spruzzo un po’ d’acqua sullo scalpo per mantenerlo fresco e idratato, e massaggio in modo da distribuire bene l’acqua. A volte in quest’acqua metto qualche goccia di olio di melaleuca, detto anche tea tree oil, perchè contrasta la formazione della forfora, altra causa comune del prurito.

La forfora è causata dal proliferare di un lievito presente naturalmente sulla pelle, chiamato “malassezia globosa”, e che l’olio di melaleuca contrasta. L’olio di melaleuca ha proprietà antibatteriche, antifungine e antinfiammatorie provate. La malassezia globosa prolifica grazie al sebo secreto naturalmente dalla pelle, quindi se il sebo è in eccesso avremo molto probabilmente problemi di forfora. La forfora dipende da predisposizione genetica, stress, dall’alimentazione e dallo stile di vita, può presentarsi se ci si lava i capelli con shampoo non adatti, o se ci si lava i capelli troppo, oltre che ovviamente se ci si lava poco.

Se vuoi provare lo spray alla melaleuca, ricordati di non esagerare con l’olio essenziale. Io metto circa 1 goccia ogni 100ml, forse è poco, ma per me è sufficiente. Scuoti bene la bottiglia spray prima di spruzzare.

Storytime: la mia esperienza

Cosa fare se ti prude la testa
L’India è come la mamma, quando non c’è ti manca, quando c’è sogni un po’ di pace… Copyright SimónK / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0).

Desidero raccontarti un po’ della mia storia. Ho iniziato il 2020 con un viaggio in India, che avrebbe dovuto durare 6 mesi ma è stato interrotto dalla pandemia. È in India che il prurito è iniziato, molto gradualmente, e si è sviluppato fino a diventare intollerabile. Prima era solo sul corpo, in particolare su addome, polsi, mani e piedi, poi è passato anche alla testa.

Pensavo di avere la scabbia, anche se di solito non colpisce la testa. La scabbia è un’invasione di acari che si nutrono della pelle umana e scavano gallerie nello strato più superficiale, per depositare uova ed escrementi. Il corpo reagisce alle uova e agli escrementi con una specie di reazione allergica e la pelle fa bollicine e prude da impazzire. Io però non avevo bollicine, la pelle mi prudeva e basta.

Mi sono rivolta a una dottoressa in India che ha confermato la diagnosi di scabbia (anche se non avevo i tipici segni, a parte quelli del grattamento che mi ero causata da sola) e mi ha prescritto la permetrina, una crema pesticida. Però il prurito non è passato e anzi aumentava. Quando il prurito è diventato davvero insostenibile ero nel Regno Unito, durante la prima esplosione del virus in Italia. Avevo lasciato di corsa l’India cercando di entrare in Italia senza riuscirci (confini chiusi, voli cancellati, centralini irraggiungibili), e ho trovato asilo in Scozia, dalla madre del mio ragazzo. Gli ambulatori in UK erano aperti solo per emergenze, ma finché il Regno Unito aveva meno vittime dell’Italia nessuno mi si voleva avvicinare, tantomeno i medici!

La dermatologa scozzese con cui sono riuscita a parlare al telefono non ha potuto verificare che avessi la scabbia, ma mi ha comunque prescritto la permetrina di nuovo, anche se le avevo detto che avevo fatto già 2 cicli di permetrina in India. La dottoressa non poteva aiutarmi oltre, e non ho insistito perché era un po’ irascibile, voleva sbolognarmi al più presto.

Dopo questo ciclo di permetrina ero sempre pruriginosa. Passavano le settimane, i mesi, ed ero ancora pruriginosissima. In tutto questo cercavo di auto-curarmi, facendo ricerche online, e ho usato olio di neem, curcuma, olio essenziale di melaleuca, olio di cocco, in più usavo l’olio di melaleuca in testa, e mi sono fatta due lavaggi prodondi dei dread con aceto e bicarbonato uno dietro l’altro… una parte di me è convinta che le mie pozioni mi abbiano liberato dalla scabbia, ma la scabbia non attacca la testa, e non avevo nessuna bollicina, solo i segni del grattamento. Quindi è un mistero se avessi la scabbia o no.

Comunque, con le mie pozioni il prurito si alleviava per un po’, forse perchè il tea tree oil ha un effetto rinfrescante, e l’olio di cocco idrata. Però poi il prurito tornava più potente di prima. Disperata, ho contattato mio padre e gli ho chiesto se poteva parlare con dei dermatologi italiani competenti. Ha contattato due o tre dermatologi rinomati (grazie papà), e mi ha portato la loro opinione: sto usando troppi prodotti, e soprattutto ho esagerato con la permetrina. La permetrina non andrebbe usata per più di un ciclo di trattamenti – quindi 2 sedute – perchè fa male, ma io non lo sapevo, perchè mi era stata prescritta da “professionisti” che non mi avevano avvisato. Dietro suggerimento dei dermatologi mio padre mi ha spedito un lenitivo per calmare la pelle, e mi ha invitato a evitare qualsiasi altro prodotto.

Io ho insistito perchè mi mandasse più creme anti parassitarie, perchè ero convinta di avere un’infestazione micidiale da Scabbia. I dermatologi con cui ha parlato mio padre, però, non avevano confermato la diagnosi di scabbia dalle foto che avevo inviato, anzi pensavano che fosse acrofobia, che causa prurito molto intenso ma è più psicologica che altro.

Sinceramente rifiutavo l’idea di avere l’acrofobia, ed ero terrorizzata a smettere con i miei rimedi casalinghi, perchè nel breve termine alleviavano davvero il prurito! Però ho seguito il consiglio, e ho usato solo la crema lenitiva due volte al giorno per tre giorni.

Il prurito ha iniziato stranamente a diminuire. Poi, nel giro di poco, puff, il prurito magicamente è passato. Era fine maggio-inizio giugno. Un problema durato mesi (da gennaio!!) era sparito. Io ero incredula e mi aspettavo che tornasse come era già successo altre volte, ma non è mai tornato.

Una soluzione contro-intuitiva al prurito intenso

A mio parere questa storia dimostra che in Italia abbiamo professionisti competenti in campo medico che altri paesi, ricchi o poveri, si sognano, ma a parte questo,

Tutt’ora non sono sicura della causa del prurito terribile che ho avuto. Scabbia o meno, c’era senza dubbio una componente psicologica: il prurito può essere davvero stressante, e continuando a grattarsi il prurito peggiora; mettendo prodotti sulla pelle irritata il prurito peggiora, ci si stressa ulteriormente, ci si gratta ulteriormente, il prurito peggiora terribilmente. Alla fine, il prurito continuo mi faceva davvero impazzire.

Anche adesso, a pensarci, mi sento prudere. È stato un incubo.

Comunque, una cosa si può certo dire: per risolvere il problema del prurito ho semplicemente dovuto smettere di usare prodotti. Poi ho fatto ricerche un po’ più mirate, smettendo di ascoltare quel che gente a caso spara online (ascoltavo tutti, perchè ero disperata!). Ho scoperto che gli olii essenziali sono potenzialmente pericolosi per la pelle, e possono causare quel che si chiama “sensibilizzazione”. Se anche le prime applicazioni non ti danno reazioni, continuando a usarli la pelle può sviluppare una specie di intolleranza.

Ricorda che l’olio e l’olio essenziale sono due cose ben diverse. Molti olii da frutti/noci/semi oleosi (d’oliva, di sesamo, di avocado, di cocco ecc) idratano, mentre gli olii essenziali sono prodotti concentratissimi, che tendenzialmente seccano la pelle e la possono irritare. A dimostrazione che naturale non significa necessariamente innocuo.

I miei consigli in caso di prurito

So che se ti prude la testa sarai tentata/o a usare prodotti, però cerca di non esagerare. Se ti prude lo scalpo, prova a limitarti a un bel massaggio quotidiano. Usa i polpastrelli e massaggia bene la testa quando ti lavi, give it some lovin’, e massaggiati anche appena ti svegli, quando la circolazione ha bisogno di un piccolo “boost”. Se proprio vuoi usare oli essenziali, diluiscili tantissimo. Ad esempio metti pochissime gocce in uno spray con acqua distillata (grado alimentare e medico). Non mettere 15 gocce di tea tree e 8 di olio di lavanda e 19 di olio di albicocca come consiglia qualche dreadhead su youtube. Se hai la pelle secca aggiungi qualche goccia di olio idratante, tipo l’olio d’oliva o di sesamo, meglio ancora se è bio.

Se vuoi usare l’acqua del rubinetto, assicurati che non sia troppo “dura”, perchè l’eccesso di minerali può irritare la pelle, come farebbe il sale. Filtrala con una brocca apposta, oppure falla bollire per un po’, e poi lasciala raffreddare. Prendi l’acqua con un mestolo facendo attenzione a lasciare eventuale calcare sul fondo, e mettila nel tuo spray. Cambia comunque l’acqua dello spray dopo qualche giorno, e tienila al fresco, perchè potrebbe andare a male.

Quali sono i migliori prodotti anti-prurito?

Molte compagnie creano prodotti per rinfrescare e idratare i dread. Lo scopo di questi prodotti è fare contenta la tua pelle e i tuoi dread, quindi cerca di non farti intortare da grafiche carine che “mascherano” prodotti potenzialmente aggressivi e dannosi. Prendi in esame gli ingredienti, fatti un po’ di cultura su quelli dannosi per te o per l’ambiente. Io sono soddisfatta con lo spray fatto da me, ma siccome sono un’appassionata di scelte ecologiche, ho fatto una ricerca approfondita durante il lockdown, e ho raccolto alcuni prodotti molto amati dalla comunità di Dreadhead internazionale, creati nel rispetto dell’ambiente e del ph della pelle. Li trovi qui.


Questo era l’articolo sui rimedi al prurito in testa. Grazie per la lettura! Se ti interessa, ho creato anche un video in cui parlo del prurito in testa con i dread:

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